Ho messo in pratica quanto Gesù aveva suggerito al banchetto dello scorso sabato e mi sono seduto all’ultimo posto. E lì sono rimasto: il padrone di casa non mi ha invitato a salire!

Ci sono rimasto male all’inizio, perché confesso di essermi comportato così per avere un posto d’onore, ma poi ho cominciato a riflettere: di certo Gesù non voleva dare un consiglio di furbizia mondana, non si cura di queste cose. Ho capito allora che c’era in ballo qualcosa di più profondo, che aveva a che fare con un altro banchetto, quello del cielo. Era un invito ad essere umili, a non ricercare un onore fasullo.

Così, alla fine devo dire che sto bene qui in fondo, tra persone senza pretese e che sono contente di scambiare parole con semplicità, condividendo non solo le pietanze ma soprattutto la propria umanità.