Nel solco di fr. Lanfranco Tabarelli ofm, missionario in Madagascar.

Tra tante esperienze e novità interessanti che “Il Cingolo” ci propone ho pensato che non sia fuori luogo coltivare il nostro spirito missionario e renderci conto di quanto i missionari abbiano fatto per amore di Dio. fr. Italo Kresevicofm

Ci scrive Sergio Matteotti, socio dell’Associazione Missioni Francescane di Trento, che da più di vent’anni sostiene iniziative di bene in Madagascar e durante l’anno spende tutte le energie per raccogliere fondi:

Non avrei mai pensato che questo umile frate francescano, chiamato al cielo 13 anni fa, entrasse così nella mia vita. Per diventare un’amicizia preziosa, una condivisione del suo percorso di uomo di Fede in Dio e nella sua Comunità di Bemaha, in Madagascar. Una fede, una dedizione totale al prossimo.

Padre Lanfranco aveva puntato sull’Istruzione, sull’Educazione, parallelamente ad un percorso di evangelizzazione. Spronava ad investire nella Conoscenza: convinceva con l’esempio, in prima persona.

Francescano fino in fondo: bussavano a qualsiasi ora alla sua porta… Con l’aiuto di tanti benefattori trentini e la Cooperazione delle famiglie locali costruì decine di scuole, trovò insegnanti motivati, annualmente aggiornati.

Nella pedagogia vennero inserite Educazione civica, nozioni basiche di igiene e sanità, colture orticole alternative al riso che è l’alimento base e spesso l’unico dei Malgasci. E poi compostaggio, riforestazione per riparare ai danni delle generazioni precedenti.

La Chiesa era diventata una cassa di risonanza per parlare dei problemi della Comunità, per risolverli insieme. Il nostro Madagascar cominciò da qui vent’ anni fa. E ci ritornammo almeno 10 volte per rinsaldare i legami con questa comunità speciale sugli Altipiani Centrali del Madagascar ubicata dai 1100 ai 1900 m. di altitudine. Frate Lanfranco Tabarelli è stato vent’anni a fianco della gente. Umanità allo stato puro e ti senti piccolo, piccolo. Famiglie accoglienti, bambini dolcissimi dagli occhi come lampioni.

Così questa struttura, essenziale per questa zona, dovrebbe partire.

Troviamo parecchi Pachimodium, una pianta grassa autoctona del Madagascar che ci regala un fiore giallo bellissimo.

All’ingresso del Centro di Andranovorilava un grande murales sembra abbracciarti con l’immagine di San Francesco e quella di fr. Lanfranco che ti osservano e sorridono mentre entri in questo mondo di 600 bambini che sembra un miraggio, una civiltà basica, essenziale, genuina che lentamente cresce.

Oggi ci sono fr. Guy, parroco e fr. Roger, responsabile delle 32 scuole sparpagliate nel distretto e dei 76 insegnanti. Gli occhi di quei bambini così dolci, educati, alunni attenti e consapevoli del privilegio della scuola fanno ben sperare e li ripagano! Hanno diritto ad un futuro.

La scuola è un passaggio obbligato, comunque. Lanfranco, che rimane saldo nei cuori della gente, nei nostri cuori.

Grati ai molti benefattori dal cuore grande. Grati alle Imprese e ai Rifugisti che ci hanno sostenuti.

Grati al Circolo Culturale L’Allergia Aps Agenda Madagascar, all’Associazione Missioni Francescane Odv Trento-e Associati VIM.

Sergio Matteotti