2023-2026: è l’arco di tempo in cui ricordare gli ultimi anni di Francesco d’Assisi, fino al suo Transito, avvenuto la sera del 3 ottobre di quasi ottocento anni fa. Un tempo dilatato, in cui la memoria dell’approvazione della Regola bollata e del presepe di Greccio nel 1223, del dono delle Stimmate nel 1224, de
lla stesura del Cantico delle creature terminata nel 1225, e degli ultimi giorni di vita terrena, permette di raccontare a tutti, con i linguaggi multiformi di oggi, il messaggio di Francesco.
Sono passati otto secoli dagli avvenimenti che celebriamo negli anniversari, ma ancora se ne trovano i riflessi nella società odierna. I centenari francescani del triennio verso il 2026 – che abbracciano temporalmente anche l’esperienza giubilare dell’Anno santo 2025 – sono perciò occasione preziosa per conoscere e dare rilievo ai valori francescani e al profondo radicamento dell’esperienza francescana nel territorio.
In Lombardia, a questo scopo, ha preso avvio un fitto programma di iniziative culturali e di approfondimento spirituale, con il progetto «Frate Francesco 2023-2026».Il progetto è promosso dalla Fondazione Terra Santa, con il sostegno di tutta la famiglia francescana nella regione e l’importante contributo della Fondazione Cariplo. All’inizio del 2022 i superiori generali degli ordini francescani si erano augurati, in un documento comune, che a livello nazionale o regionale tutte le attività e le iniziative fossero coordinate da una commissione.
Con il desiderio condiviso di avvicinare soprattutto i giovani alla figura di Francesco, attraverso proposte e attività specifiche e la valorizzazione di un patrimonio che ha contribuito a plasmare la vita spirituale, culturale e sociale dell’intero Paese, è stata così creata una commissione in cui la famiglia francescana è rappresentata nelle sue articolazioni, insieme ad alcuni docenti universitari ed esponenti di altre realtà. L’Arcidiocesi di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Agesci Lombardia, il Pime, la Cineteca di Milano hanno finora aderito al progetto, insieme a TS Edizioni e alle Edizioni Biblioteca Francescana di Milano.
È stato realizzato innanzitutto il sito www.fratefrancesco2026.it, che illustra i programmi del triennio, accoglie informazioni su eventi, mostre e pubblicazioni.
Con la conferenza stampa di inaugurazione del progetto, il 16 marzo è stata presentata al Museo di Cappuccini di Milano la mostra «Si è fatto nostra via. La Regola e la vita», dedicata al tema della Regola francescana e clariana dal punto di vista iconografico e storico, con un focus sulla presenza delle sorelle clarisse in città.
Tra le opere in mostra, una Madonna con il Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara di Gentile da Fabriano, e un breviario di santa Chiara (codice del Duecento che per la prima volta è uscito dal convento di San Damiano di Assisi), nonché antiche pergamene del monastero di Sant’Apollinare.
La mostra milanese è aperta fino al 17 giugno e nel suo svolgersi è stata accompagnata da un’ampia offerta di approfondimenti e visite guidate. Tra gli eventi collaterali, il convegno «Tracce di Storia francescana a Milano», il 6 maggio al Centro Francescano Rosetum. La mostra ha completato una precedente proposta culturale del Museo dei Cappuccini, la mostra «Si è fatto nostra via: la strada di Chiara e Francesco», che nell’autunno 2022 aveva anticipato i temi dei centenari.
Una mostra di taglio assai diverso – san Francesco nei fumetti – è stata proposta, dal 12 al 29 aprile, presso il Centro Pime di Milano: «Nostro Fratello d’Assisi. Storia di una esperienza di Dio». Il Poverello è il santo più rappresentato nel genere: lo racconta una selezione di fumetti sulla sua vita e le sue opere, in un excursus originale e suggestivo che prende le mosse dal fumetto italiano del dopoguerra, tra storia, leggenda e fascinazione. Gli autori, non solo italiani, sono di grande levatura: da Dino Battaglia a John Buscema, da Altan a Gianni De Luca, da Giorgio Trevisan a Luca Salvagno, per citarne alcuni. La mostra è stata realizzata da Paolo Guiducci di Cartoon Club Rimini insieme a padre Stefano Gorla, che ha curato anche la pubblicazione Nostro fratello Francesco, tra frate matita e sorella nuvola (TS Edizioni, 42 pagine, 5 euro). La mostra sarà riproposta in una versione ampliata presso il Collegio San Francesco di Lodi a partire dal 4 ottobre e resta disponibile per il noleggio di chi desidera farne richiesta.
Ma l’importanza del messaggio di Francesco all’uomo di oggi si declina attraverso molti linguaggi, tra cui quello del cinema. Anche nella storia della settima arte la figura di Francesco ha un posto particolare: sono decine le pellicole di tutto il mondo a lui dedicate e tanti i registi che si sono cimentati con il racconto di una «vita controcorrente». Una rassegna di sei film, organizzata con la Cineteca – Museo del cinema, si è svolta dal 4 al 31 maggio a Milano. L’auditorium Angelicum ha ospitato il 4 maggio la prima proiezione milanese di Frate Sole, kolossal muto del 1918, con un’introduzione di fra Davide Sironi e accompagnamento musicale di tre strumenti dal vivo, davanti a un pubblico che ha potuto scoprire una pellicola degli albori del cinema, recentemente restaurata. La rassegna è proseguita preso il cinema Arlecchino con la proiezione di grandi opere come Francesco Giullare di Dio di Roberto Rossellini (1950), le due pellicole di Liliana Cavani del 1966 e del 1989, fino alle più recenti trasposizioni cinematografiche di Arnaud Louvet e Susanna Nicchiarelli. La rassegna sarà proposta in diverse sale di comunità, a cura di Associazione cattolica degli esercenti di cinema (Acec).
Il programma nel 2023 riserva ancora importanti appuntamenti, con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’approvazione della Regola (29 novembre, data bolla di papa Onorio III) e, poi, l’«invenzione» di Greccio nel Natale dello stesso anno. L’Università Cattolica ospiterà il 9 novembre un convegno scientifico «Dalla fraternità alla Regola», con relazioni di storici della Chiesa e del Francescanesimo e tre panel sui temi della povertà e della ricchezza, dell’ecologia integrale e dei conflitti del suo e del nostro tempo. Aspetti molteplici della Regola parlano all’uomo di oggi. Fra Giuseppe Buffon, che sarà uno dei relatori del convegno, è anche autore di La Regola di Francesco spiegata ai semplici, che TS Edizioni ha dato alle stampe nel quadro del progetto. Un’altra presentazione di un volume francescano, Spiritualità fraterna, di fr. Cesare Vaiani (Ebf), il 27 aprile scorso ha richiamato un vasto pubblico all’Angelicum di Milano.
Alcuni momenti preghiera nel corso del 2023 stanno accompagnando questo cammino in diversi luoghi francescani del capoluogo. Altre iniziative sono in preparazione in altre città della Lombardia, in particolare Lodi, Varese e Pavia, dove si terrà un ciclo autunnale di incontri presso Santa Maria di Canepanova.
Tra le iniziative in programma per la seconda metà dell’anno una proposta di Museo diffuso sul tema della Natività e del presepe, che vedrà coinvolti diversi musei ecclesiastici della Lombardia a cavallo del periodo natalizio. Tra questi anche la Pinacoteca Ambrosiana, mentre sarà ospitato dalla Veneranda Biblioteca il 16 dicembre un momento di approfondimento culturale sul tema. I musei in rete esporranno opere delle loro collezioni, per celebrare, in diversi luoghi del territorio, una dimensione della fede tanto radicata anche nel sentimento popolare. Anche i musei dei presepi artistici e le associazioni che realizzano presepi viventi, diffusi nelle dodici province, saranno coinvolti in proposte di valorizzazione in rete.
Ma le sorprese non finiscono qui. Il progetto «Frate Francesco 2023-2026» prevede ancora, nel 2024 dedicato alle Stimmate, e nel 2025 con un focus su bellezza e tutela del Creato, mostre, convegni, pubblicazioni… e visite guidate nei luoghi della storia e dell’arte francescana, con il desiderio di coinvolgere anche insegnanti, Scout, la Gioventù francescana. Il tutto con un’attenzione imprescindibile alla dimensione di incontro con i poveri che tante realtà francescane vivono ogni giorno.
«Dopo otto secoli – ha detto il Papa il 31 ottobre scorso ai membri del Coordinamento ecclesiale nazionale per i centenari – san Francesco resta comunque un mistero. Così come resta intatta la domanda di fra Masseo: “Perché a te tutto il mondo viene dietro, e ogni persona pare che desideri di vederti e d’udirti e d’ubbidirti?”». Un fascino che gli ottocentenari possono e intendono rinnovare.
Il programma del progetto è in costante aggiornamento e consultabile sul sito fratefrancesco2026.it.