Sono rimasto ad ascoltare affascinato il racconto di Gesù e non ho potuto fare a meno di ammirare il comportamento di quel samaritano che è partito da uno slancio del cuore, ma che poi è intervenuto con saggezza e secondo le sue possibilità per porgere aiuto al malcapitato. E dato che aveva anche i suoi impegni, ha coinvolto l’albergatore per completare l’opera di soccorso.

Alla fine Gesù ha risposto alla mia domanda con un’altra domanda, così che sono stato costretto a capovolgere il mio punto di vista: prima io mi chiedevo chi fosse il mio prossimo, come per decidere in anticipo chi meritasse la mia attenzione.

Ora ho capito che sono io che devo farmi prossimo: solo avvicinandomi e facendo tacere i pregiudizi scopro come comportarmi nelle concrete circostanze, con cuore e intelligenza.