Sono io quel fuoco di cui parla Gesù e sono calato nella vostra storia il giorno di Pentecoste.
Ho esordito come maestro di comunione, facendo in modo che persone di linguaggi differenti potessero comprendere quanto gli apostoli annunciavano; ho abbattuto barriere, ho favorito il dialogo, ma sapete anche che in seguito sono sorte persecuzioni, perché il male tenta sempre di opporsi al bene. Gesù ne era ben consapevole: la pace che gli angeli hanno cantato alla sua nascita aveva come prezzo la sua passione.
La divisione che egli porta è mettere in luce quanto c’è già nel cuore delle persone, offrendo nello stesso tempo la possibilità di passare dalla discordia figlia dell’egoismo alla concordia frutto della conversione.