Cari amici di Gesù, sarà per la nostra testolina di uccelletti, ma la prima impressione è stata che il vostro maestro abbia fatto un discorso contraddittorio: prima dice di temere, poi di non temere.
Però, poi abbiamo capito che si tratta di due facce della stessa medaglia, che si completano a vicenda. Dio rimane sempre il Signore a cui va tutto il rispetto e l’adorazione, giudice che valuta con giustizia il comportamento di ciascuno e di cui non ci si può prendere gioco. Ma per chi cerca di mettere in atto la sua volontà è il Padre provvidente, attento alle cose più piccole.
È bello che Gesù abbia portato noi passeri come esempio, né ci sentiamo offesi perché ha detto che voi valete molto più di noi: è proprio così. Ma sappiate che nei cieli e terra nuovi che vi prepara ci saremo anche noi!