Eccoci in viaggio, sparpagliati in diverse direzioni e non è un caso che siamo partiti in settantadue. Il maestro, che fin da ragazzo conosce bene le scritture, dopo aver spedito i Dodici come le tribù di Israele, ha scelto questo numero che rappresenta il numero dei popoli: a tutti deve arrivare la buona notizia che il regno di Dio si fa vicino!

Noi siamo le avanguardie, agnelli che precedono il pastore, che da lui hanno ricevuto l’energia necessaria per superare le nostre paure: se ci ha mandato, vuol dire che possiamo farcela. A volte è in noi stessi il lupo da ammansire!

Portiamo con noi una parola che ci supera, che offriamo fidandoci della sua potenza: la pace che offriamo è quella che Gesù ci ha donato, le nostre opere sono valorizzare i talenti ricevuti per il bene di tutti.