Il tempio è il luogo fisico per eccellenza dell’incontro con Dio. In una progressiva gradualità le sue stanze conducevano al luogo più sacro dell’intimità con lui: il santo dei santi.

In questo brano Gesù afferma che d’ora in poi il vero tempio sarà il suo corpo, profetizzando che sarà distrutto e sarà ricostruito in tre giorni. E Giovanni annota che i discepoli ricorderanno la Scrittura che dice: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

È vero: quell’amore infinito per la casa del Padre suo, che è il cuore di ciascuno di noi, lo porterà a dare la vita sulla croce, lo porterà ad essere divorato. Per questo non può sopportare che quel luogo sacro che è dentro di noi sia abitato da altre presenze che possono distoglierci dall’intimità con il Signore della nostra vita.