Il suo è stato un funerale solenne, ricco e pomposo come era stata la sua vita, concluso con un imponente monumento funebre: ma tutto è rimasto fuori dalla soglia che separa i due mondi.

Io me ne sono andato in punta di piedi, se ne sono accorti solo i cani che mi venivano accanto, ma poi mi son sentito innalzare da un volo angelico. Ora egli continua a vedermi da lontano: già sulla terra le poche volte che mi scorgeva rimaneva indifferente, troppo occupato con se stesso. Non mi faceva direttamente del male, semplicemente non mi vedeva, come se le fette di carne con cui banchettava le avesse anche sugli occhi.

La sua vita irresponsabile e gaudente teneva lontano non solo me, ma anche Dio: così egli si è scavato da sé l’abisso che ora lo tiene prigioniero.