Riconoscere nell’uomo Gesù il santo di Dio non è sufficiente per rapportarsi adeguatamente con lui. Forse anche a noi viene a volte il dubbio che incontrarlo nella parola, lasciarsi istruire da lui, muovere qualche passo sulle sue orme, possa rovinare i nostri piani per il futuro e la felicità.

Nella domanda Sei venuto a rovinarci? che fa capolino nella mente, ma che difficilmente osiamo pronunciare, abita l’idea di un dio che mette alla prova, geloso della propria bontà e felicità.

Il Dio di Gesù in cui crediamo, invece, è colui che desidera condividere la bontà e la felicità: vuole figli buoni e felici, buoni perché felici e felici perché buoni.

Dobbiamo chiedere allo Spirito, quando questi dubbi ci assalgono, di gridare alla nostra mente e al nostro cuore Taci!