Quando la fede diventa pura osservanza di leggi e precetti e dimentica la relazione, non è più luogo di vita ma di morte.

Quando nella Chiesa, nelle comunità, si assiste a una sterilità diffusa, la causa è lo scivolamento verso l’esteriorità: si fanno magari tante opere buone, ma la vita non scorre, si è escluso Dio, si è dimenticato il primo comandamento, l’ascolto e il ricordo delle opere che Dio ha fatto per noi.

Tutto l’agire dell’uomo deve scaturire dall’interno di questa relazione d’amore. Allora non si rischierà di mettere la legge e la tradizione prima dell’uomo, ma ogni cosa avrà come fine l’amore e il bene del fratello e della sorella.