Non sapevamo quello che chiedevamo: il mio distorto orgoglio materno e l‘ambizione di Giacomo e Giovanni ci avevano spinto a formulare quella richiesta di cui solo ora comprendo la portata.

Ti ho seguito fin qui sul Calvario, assieme a tua madre e alle altre donne, e guardando la croce mi rendo conto di quale sia il tuo trono e di come tu regni: donando fino in fondo la tua vita, perché questo è l’amore più grande e anche il massimo onore. Se i miei figli ambiscono a sederti accanto, ecco qual è la strada da seguire: se ne sta convincendo Giovanni che vedo accanto a Maria e a cui hai rivolto alcune delle ultime parole.

Quanto a Giacomo e agli altri discepoli, vivono un momento di grande smarrimento, ma so che hai detto loro che ti avrebbero rivisto. E tu hai sempre mantenuto le promesse!