Isaia nella prima lettura ci garantisce che la parola uscita dalla bocca di Dio non ritorna a lui senza effetto.
Quando preghiamo il Padre nostro usiamo parole che non sono nostre, che sono uscite dalla bocca del Signore Gesù. Anche queste parole non ritornano al Padre senza lasciare un segno, senza avere un effetto in noi che le abbiamo ricevute come fa la terra con la pioggia e la neve. Quando le ripetiamo è come se le rimandassimo in cielo dalla terra della nostra vita, che da arida diventa feconda.
Dovremmo confidare di più nella forza vitale che queste parole, e la parola di Dio in genere, portano in sé! Dopo aver pregato il Padre nostro non siamo mai uguali a prima perché, anche se in modo impercettibile, questa parola opera ciò che il Signore desidera e compie ciò per cui ci è stata mandata.