Gesù, ormai conosciuto in tutta la regione per la sua sapienza e i suoi miracoli, torna al suo paese natale. Immaginiamo le persone che l’avevano visto crescere affollare la sinagoga: chissà cosa si aspettavano!

Ma Lui delude ancora le aspettative: parla di vedove e lebbrosi, cioè di ultimi e dimenticati. Ecco lo scandalo di un Dio che visita e abita le nostre case e che, quando lo rifiutiamo, non si stanca di passare in mezzo e cercare un’altra strada su cui possiamo incontrarlo. Una strada che ci richiede la bellezza faticosa di una fiducia feriale, espressione della nostra instancabile ricerca di lui.

Cerchiamolo soprattutto là dove non vorremmo che fosse, dove non ci aspetteremmo di trovarlo: nelle nostre vedovanze e nelle nostre lebbre. Insomma, più sul marciapiede che in sinagoga!