La domanda che ci potremmo fare ascoltando il vangelo di oggi è se la nostra vita di fede suscita qualche reazione attorno a noi, se qualcuno si accorge, da come viviamo, che siamo cristiani, non perché ci dobbiamo distinguere ma perché il vangelo è diventato il centro della nostra esistenza.
Di fronte alle avversità o semplicemente a una mentalità contraria spesso preferiamo conformarci o tacere, anche quando la parola sarebbe importante.
Non è l’atto eroico che viene richiesto, ma quella fedeltà che diventa perseveranza nella prova e nella fatica di portare fino in fondo le scelte radicali che il vangelo ci chiede di fare, vivendo quel sine glossa tanto caro a Francesco d’Assisi e seguendo le orme del Signore Gesù sulla via di un amore che nulla trattiene per sé, nemmeno la propria vita.