Dopo i vari gruppi di capi e notabili si presenta a Gesù un solo scriba col quale, finalmente, Gesù riesce ad intessere un vero dialogo.

Si interrogano reciprocamente e questo permette loro di camminare nella scrittura sulla strada del regno, e camminando verso la meta comune si ritrovano essi stessi più vicini fra loro. Gesù ammira la saggezza dello scriba che ha saputo scrutare e fare memoria di quanto ha compreso nello studio della scrittura. Nessuno ha il coraggio di interrogare di nuovo Gesù forse perché capiscono che per entrare in un vero dialogo con lui è necessario aver letto, studiato e meditato le scritture.

Anche a noi è chiesta questa esperienza, faticosa ma esaltante, di entrare in profondità nella parola che è presenza stessa di Dio.