Un’umile ragazza di Galilea nel silenzioso rapporto con Dio si sente chiamata con un nome nuovo, che la invita a rallegrarsi: piena, traboccante di grazia, perché il Signore è con lei.

Ognuno è colmato di grazia, perché tutto è grazia: la vita, l’intelligenza, l’amore, la capacità di donarsi, le prove nel cammino, la lotta contro il male. Nella sua Pasqua Gesù ci chiama ad «essere santi e immacolati», come figli adottivi in Cristo. Tutto questo per Maria è anticipato: su di lei il male non ha potere, è subito piena della vita nuova donata dal Padre, perché il suo corpo sia dimora del Figlio dell’Altissimo.

Stupita e turbata comprende che lo Spirito santo genera in lei. Allora pronuncia il suo sì, come serva del Signore che accoglie la parola, totalmente consegnata alla volontà del Padre.