Questa volta anche noi siamo chiamati in causa, non solo gli apostoli: non ci chiama per nome, ma lo sguardo che ci rivolge ci fa capire che ben conosce quello che ciascuno porta nel cuore. Ci mette di fronte ad un bivio, la via impegnativa della beatitudine e quella comoda per la rovina: sta a noi scegliere, e non una sola volta, ma giorno per giorno, perché il bivio si ripresenta man mano che il cammino della vita procede.

Lo stesso maestro lo sperimenta: all’inizio, nel deserto, ha già detto di no alle tentazioni della ricchezza, del successo, del potere, ma poi, tutte le volte che si ritira in solitudine a pregare, come la scorsa notte, chissà che non preghi quel Padre di cui ci parla di mantenerlo fedele a quell’impegno?

E se egli agisce così, a maggior ragione dovremo farlo anche noi.