Un giorno imparammo a camminare. Chi fino a quel momento ci aveva tenuto per mano l’aveva lasciata e a noi era toccato solo un brivido di paura e gioia selvaggia: una serie di primi passi fino alla corsa dentro alla crescita. E il fatto che qualcuno ci avesse lasciato la mano non significava che non fosse più lì.
Gesù dice questo ai suoi discepoli, e a noi: il non vederlo, a volte il non sentirlo nella nostra vita, di solito nei momenti più faticosi, non vuole dire una sua assenza, un suo disinteresse. Gesù invita ad una fede adulta, si fida di coloro che ha scelto e accompagnato e che continua ad amare. Come si fa con dei figli.
Beati noi quando, senza pretendere che cammini al posto nostro, sappiamo tendere la mano a Dio per farci aiutare a rialzarci… e proseguire il cammino.