Probabilmente a tutti, quando la vita si fa pesante o ci sentiamo chiamati a prendere posizione davanti alle sfide dell’oggi, capita di ascoltare questo brano cercandovi una consolazione, una rassicurazione: vorremmo che Dio pronunciasse sulle situazioni di debolezza, di sconfitta, di vulnerabilità, la promessa di un riscatto futuro.

Ma forse Gesù aveva in mente altro quando, alzando gli occhi sulle folle che si assiepavano sul monte affacciato sul lago di Galilea, ha pronunciato queste parole. Forse, in realtà, Gesù vuole ancor oggi provocare in noi la venuta alla luce della domanda della gioia, della felicità, come se ci dicesse:

Ma vuoi davvero la gioia? Ma ci credi che stare con me trasfigura tutto? Che non c’è situazione che, vissuta con me, non spalanchi alla felicità?