Anche in questo tempo di secolarizzazione e di neopaganesimo ci può accadere di sentire nominare il Signore, non solo da persone che si dicono credenti, ma pure da chi si dice non credente.
Viene in mente l’antico monito: Non pronuncerai invano il nome del Signore tuo Dio. Quando il nome santo è pronunciato invano? Certo in svariate situazioni, sicuramente quando lo si invoca senza attendere alcuna risposta. Dio si fa ben volentieri nostro interlocutore ma lo fa sul serio, attendendosi ascolto e dialogo. Per questo Gesù ammonisce: Entrerà nel regno dei cieli chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Bussare ad una porta pretendendo di entrare, incuranti di colui che vi abita, sarebbe grande stoltezza oltre che maleducazione!