Anche oggi mi parli di vigilanza, Signore. È importante essere presenti a se stessi, vigilare sul proprio cuore perché non si perda in ciò che non serve davvero alla felicità; guardarsi dentro, guardare intorno, per scoprire quanto abbiamo ricevuto, quanto ci è stato affidato con fiducia dal Padre.
Non per tenercelo stretto, diventando schiavi, ma per prenderci cura del nostro mondo, condividendo con semplicità i doni ricevuti, mettendoli a servizio. Sono convinta che per essere felice devo trovare ogni giorno qualcosa per cui ringraziare Dio; questo mi permette di restare sveglia, di accorgermi del suo amore, della sua grandezza e profondità.
È un esercizio giornaliero di veglia che mi fa bene, liberando il mio cuore da ciò che lo appesantisce, lasciando andare tutto, restituendo tutto, in colui che ci è Padre.