Le parole di Gesù appaiono quasi un motto, che si può leggere in due direzioni.
Anzitutto dicono uno stile relazionale con Dio nel quale siamo invitati a non arrenderci, ad insistere e perseverare nella preghiera, certi di trovare risposta, anche quando questa non ci appare immediata. Di fronte al nostro bussare alla porta del cuore di Dio, chiedendo ciò che ci sta a cuore e consegnando le nostre attese e speranze, il Padre non può che esaudirci, lui che solo «è buono e grande nell’amore».
Allo stesso tempo, possiamo cogliere in questo detto uno stile da coltivare nel rapporto con i fratelli: siamo chiamati a dare a chi ci domanda, a lasciarci raggiungere dall’altro e ad aprire la porta ed il cuore all’amico che, magari in modo importuno, batte all’uscio della nostra abitazione.