Dopo le parole di Gesù sulla pienezza del perdono da offrire, ancora di pienezza, di una misura senza limiti, parla il vangelo di oggi.
Siamo nel contesto del discorso della montagna: dopo aver proclamato le beatitudini, e aver detto ai suoi discepoli che sono il sale della terra e la luce del mondo, ecco che il Maestro continua il suo discorso affermando di non essere venuto ad abolire la Legge e i Profeti, ma a dare pieno compimento.
Con i suoi gesti, con le sue parole, con la sua intera vita, vuole manifestare la pienezza dell’amore. «Tutto è compiuto», dirà sulla croce, consegnando il suo spirito.
Donando totalmente se stesso, svela il senso nuovo, ultimo e definitivo, del nostro essere figli amati. Siamo chiamati, in lui, a vivere la nostra vita in pienezza.