Il profeta Isaia aveva predetto che l’arrivo del Signore sarebbe stato annunciato in questo modo: «Si apriranno gli occhi ai ciechi, si schiuderanno gli orecchi ai sordi, griderà di gioia la lingua del muto».

Oggi, con la guarigione del sordomuto, Gesù annuncia che il messia è venuto tra noi. Nel racconto una parola riassume tutta l’importanza del momento: effatà, apriti! Questo stesso gesto, insieme a quel comando di Gesù, viene ripetuto da millenni ad ogni battezzato, perché sia sempre aperto all’ascolto della parola e tutta la persona si apra ad accogliere Cristo.

In questa domenica il ricordo di santa Teresa di Calcutta ci mostra come si può avere occhi, orecchi, cuore, insomma: tutta la persona, aperta ai più bisognosi per accogliere così il Signore.