Qual è il mio vanto davanti a Dio? In cosa mi lascio muovere dalla potenza dello Spirito?

Forse anch’io so soltanto rubare al mio padrone dimenticando d’essere un semplice amministratore. Ciò che sono, ciò che so fare, ogni mio bene, non è solamente per il mio compiacimento ma per la gioia e la salvezza del mondo, per la condivisione.

Ecco allora: mio vanto sarà riconoscere che tutto quel che sono e quel che ho viene da Dio; mia gioia sarà lodarlo in ogni cosa, lasciarmi guidare per lavorare con lui.

Mio Signore fa di me il tuo strumento perché insieme riempiamo il mondo con il tuo canto, sollevando un poco gli uomini dai pesi della vita e spargendo intorno la nostalgia di te.