Gesù conosce i cuori, conosce l’uomo e sa bene che prima o poi ci stanchiamo, ci annoiamo. Gesù mette in guardia Natanaèle, mette in guardia ognuno di noi e sembra dirci di non fondare la relazione con lui solo su un momento, un evento, una persona, un luogo particolare della vita.

È giusto custodirlo, farne memoria, ma con la consapevolezza che è un punto di partenza, un passaggio della vita di fede: la relazione con Gesù è dinamica, in evoluzione, si sviluppa fidandosi e lasciandosi guidare da lui, per poter veramente vedere cose sempre più grandi e meravigliose!

Il Signore ha su ognuno di noi grandi progetti, vuole veramente darci una vita piena. Ci chiede la perseveranza e la pazienza di metterci in cammino, insieme con lui.