«La parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto».
All’interno di un tempo e di un contesto così ben circoscritto da date, nomi e luoghi, tutto ci aspetteremmo tranne che sentir dire: «La parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto».
La parola di Dio quasi come un personaggio storico entra in scena, irrompe maestosamente su Giovanni per trasformarlo in «voce di uno che grida nel deserto». La parola ha bisogno di una voce che grida nel deserto; la parola ha bisogno di prendere corpo in una giovane fanciulla, Maria.
Sempre la parola prepara la via ed ha in sé la potenza di raddrizzare, di spianare, di colmare, di abbassare. La parola sa fare deserto, sa convertire ogni pre-tesa in autentica at-tesa, quella decisiva di Cristo nostro salvatore.