Il versetto del vangelo di oggi, riferendosi al Battista, del quale si narra prima la persecuzione da parte di Erodiade ed Erode e poi il martirio, dice così: beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Quanti cristiani anche oggi soffrono persecuzione e vengono falsamente accusati presso uomini corrotti! Ebbene, il gesto pietoso con cui si conclude questa pagina, ci chiama in causa: i discepoli del Battista ne prendono il cadavere e lo seppelliscono e informano di tutto Gesù: nel dolore e nello smarrimento per la morte del loro maestro essi pensano a Gesù. Gesù deve sapere, deve entrare nello spessore di questo dramma.
Possiamo chiederci: che posto trova in noi la preghiera di intercessione? Parliamo a Gesù, senza stancarci, del dolore dei nostri fratelli?