Dobbiamo saper perdere tutto, saperci liberare dal personaggio che ci siamo costruiti, dalle strutture che ci tengono prigionieri creando una falsa idea di noi.
Rinnegare se stessi è doloroso ma necessario: porta alla libertà dei figli di Dio. Quante volte ci complichiamo la vita riempiendoci di maschere, confondendoci con il ruolo che ricopriamo, mettendo idoli vani al centro della nostra vita? Quanta superficialità ha il mio sguardo sull’altro e su me stesso? Quanta vanità, desiderio di affermare il mio io senza curarmi degli altri…
Gesù mi invita all’essenzialità, a prendere la croce, la mia croce, perché la vita di ciascuno ne ha in serbo almeno una, e seguirlo fino in fondo. Gesù non fa promesse false, mi invita a fare come lui, a lasciare, a perdere la vita per trovare la vita.