«Beato sei tu… dietro a me Satana!».

Che parabola in picchiata, dalle stelle alle stalle! Avrei dovuto ricordarmele quelle parole di Isaia ascoltate nella sinagoga, che i pensieri di Dio sono diversi dai pensieri umani, che le sue vie non sono le nostre vie. E invece, dopo quanto Gesù mi ha detto la prima volta, mi sono montato la testa, senza riflettere che era dono del Padre quanto avevo affermato, e non frutto della mia ragione.

Così quando Gesù, continuando, ha prospettato ciò a cui andava incontro, da discepolo mi sono impancato a maestro e gli ho fatto pure la ramanzina! Avete visto come è andata a finire, e devo dire che me la sono cercata! In futuro vorrei essere meno impulsivo, ma dubito che ci riuscirò sempre.

E allora gli dirò: «Signore, tu sai tutto, tu sai che ti voglio bene!».