Confesso che sulle prime ci sono rimasto male: vedeva bene in che condizioni ero, incapace di camminare, bisognoso dell’aiuto dei miei amici. Doveva immaginare il motivo che ci aveva spinto lì: che io riacquistassi l’uso delle gambe! E invece mi dice che mi cancella i peccati…
Però la mia delusione è durata poco: qualche minuto dopo ero in piedi, trasportando il lettuccio ormai inutile, e stavo rendendomi conto che Gesù aveva visto bene non solo nel cuore degli scribi, ma anche nel mio. Anche lì ero paralitico, chiuso nel mio risentimento verso Dio per la situazione in cui mi trovavo, invidioso di chi stava meglio di me, privo di riconoscenza verso chi mi aiutava.
Ora invece mi sento guarito anche nello spirito, libero di lodare Dio, desideroso di farmi prossimo alle sofferenze degli altri.