Il peccato che porta Erode a soffocare la Parola non è soltanto la sete di potere né la sua coscienza svenduta. Il peccato di Erode è la sua resistenza a credere alla novità di Gesù.
Il brano evangelico si apre con una domanda cruciale: chi è Gesù? Dove si mostra la sua identità? Erode si allinea a chi risponde: «Giovanni il Battista è risorto e per questo ha il potere di fare prodigi». Erode è vittima di un pregiudizio religioso che prende anche noi, impedendoci di pensare secondo Dio e non secondo gli uomini.
Un messia che compie prodigi o un messia umile e crocifisso? Credere a un Dio che si lascia tradire e rifiutare, la storia di Gesù e dei suoi testimoni come il Battista, è la vera grande conversione che ci viene chiesta.