Le viscere materne come immagine di quelle di Dio! Solo immagine, però: il Signore infatti, per bocca di Isaia, prende in considerazione anche la possibilità che una madre si dimentichi del figlio e non si commuova più per lui. Quanto profondamente conosce i limiti e le ferite umane che ci portano a comportamenti e sentimenti così disumani!

Ma lui no! Non può dimenticarsi di nessuno dei suoi figli in nessuna situazione perché, come scrive san Paolo: «Se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso», perché il suo nome è padre.

Eleviamo una preghiera per le madri e i padri che, provati dalla vita e dalla mancanza d’amore, arrivano a dimenticare i propri figli.