Lo slancio fine a sé stesso molte volte non basta; è essenziale per farci muovere il primo passo, ma nel seguire Gesù non possiamo mai sapere con certezza dove egli ci porterà e quali luoghi ancora inesplorati della nostra vita interiore ci farà attraversare.

Per Simon Pietro questa terra desolata non è altro che il proprio indomabile orgoglio, specchio dell’irriducibile libertà umana davanti al mistero, una libertà tanto affascinante quanto sottoposta a continui inciampi. L’errare senza meta e in balìa di sé stessi può essere una costante nella nostra quotidianità, ma non è il caso di spaventarsi.

Gesù ci conosce più di quanto immaginiamo e, come lo stesso Simon Pietro, non abbiamo che da attendere il tempo propizio perché si compia la sua opera in noi.