Eterna tentazione dei discepoli: imporsi. Gesù ci rimprovera: non ha nulla da spartire con noi quando invochiamo fuoco e fiamme sugli altri; fossero pure ostili, nemici.
È vero, i Samaritani rifiutano di accoglierlo; ma lui li difende; difende perfino la libertà di chi non la pensa allo stesso modo. Perché l’uomo viene prima della sua fede; l’uomo conta più delle sue idee. La parola in cammino è una proposta libera, la si può rifiutare; l’uomo no: l’uomo è sacramento, sempre, volto visibile di Dio. L’uomo non possiamo rifiutarlo, mai. Ecco per- ché Gesù si ferma, si volta, rimprovera. Ecco perché poi continua il viaggio con i suoi.
Chiediamo l’umiltà e il coraggio dell’invocazione: fai scendere il fuoco dall’alto. Ma il fuoco dello Spirito. A ricordarci che siamo fratelli tutti.