Gesù è stato invitato a pranzo da uno dei capi dei farisei. La sua attenzione non è rivolta ai commensali ma ad un uomo malato; la sofferenza è al cuore della preoccupazione di Gesù che assume su di sé tutto ciò che è umano, anche la malattia, il limite, la stessa morte.

Nulla può rimanere fuori dal banchetto della vita, ma tutto è avvolto dallo sguardo di compassione di Gesù. Impariamo da Gesù ad es- sere fratelli, intercedendo per coloro che sono segnati dalla fragilità della vita.

In questo giorno non dimentichiamo di pregare anche per amici, parenti e benefattori che hanno dato il loro contributo, per costruire un mondo unito e fraterno, guardando a Francesco d’Assisi, nostro fratello universale.