La fede va bene, a patto che non sia una fregatura.
Non siamo gente disposta ad accogliere qualunque cosa come verità: dobbiamo essere ben certi che la direzione sia giusta. Può sembrare un controsenso: comunemente si pensa che credere sia un salto nel vuoto. Tutto il contrario: gli apostoli ci invitano a credere perché è la cosa più logica da fare. Troppo poco pensiamo alla ragionevolezza della fede. Seguendo la storia di Gesù ci accorgiamo che la fede è un punto di arrivo seguendo la traccia del suo insegnamento e della sua testimonianza.
Che valore potrebbe avere la nostra esistenza se non avessimo la certezza dell’amore di Dio, che suo figlio ci ha mostrato fino alla fine, indicando dove conduce il nostro destino? Siamo davvero sostenuti, nella nostra povera fede, da un’evidenza inconfutabile.