Quanta pazienza! Quanta fedeltà! Una storia di annunci, di inviti, di un amore offerto e continuamente rifiutato.

Fedeltà di Dio, infedeltà dell’uomo: un intreccio che si protrae anche oggi. Il nostro rifiuto non vanifica il piano di Dio che continua a compiersi dentro la storia. Il Figlio, ogni giorno, viene inviato a noi in apparenza umile, nelle sembianze del pane che nutre la nostra fame di senso e di salvezza. Non si ferma, non si ritrae di fronte alla nostra libertà che fa di lui ciò che vogliamo. Il peggior male dell’uomo, la morte del Figlio di Dio, è trasformato per noi nella misura alta del dono: lui rimane tra noi per sempre.

Anche se non lo accogliamo continua a offrirsi. Questa è la meraviglia che oggi si compie davanti ai nostri occhi. Rimaniamo in lui, colmi di gratitudine.