Il verbo vedere ricorre con insistenza nel brano di oggi e si intreccia con trovare, incontrare, venire, credere.
Il passaggio di Gesù desta stupore e interesse, intercetta speranze e mette in movimento un cammino di sequela. Inizia qui un passaparola che assumerà la forma specifica della testimonianza, fondata anzitutto sull’aver visto Gesù e le sue opere. Chi segue il maestro viene coinvolto con tutta la sua vita in un cammino di conoscenza che chiede fiducia e libertà da preconcetti. Il primo pregiudizio sorge come pretesa di sapere già dove e come dovrebbe manifestarsi Dio.
Ognuno di noi deve dunque superare la tentazione di escludere tempi, persone e luoghi come inadatti al rivelarsi di Dio. Occorre piuttosto saperlo vedere tra le opacità e le pieghe dell’esistenza.