Non metto in dubbio che voi siate miei discendenti, e del resto anche Gesù lo ammette, ma un conto è l’appartenenza alla stirpe e un altro agire come il capostipite.

Voi sostenete a parole di avere me come padre, ma lo negate con i fatti. Ricordate la mia vicenda: ho dato retta a Dio quando mi ha chiesto di abbandonare la mia terra e le sue sicurezze per avventurarmi in un viaggio di cui non conoscevo la meta, solo fidandomi delle sue promesse. E non erano promesse di poco conto: un paese nuovo, abitato da una mia discendenza numerosa come le stelle nel cielo, portatrice di una benedizione per tutti i popoli della terra.

Ho creduto, ed ecco che tutto ciò si sta realizzando: ma voi, sciagurati, perché volete uccidere chi porta a compimento questo disegno meraviglioso?