Nel momento drammatico in cui Gesù annuncia la sua passione, i discepoli non sanno fare altro che cercarsi un posto sicuro.

Il vangelo ci svela il paradosso della nostra vita: i bisogni veri che emergono in maniera velata o evidente. Anche quando ci spendiamo generosamente nel servire dobbiamo essere molto accorti e vigili per ascoltare in noi il sussurro di quella voce che chiede di emergere, di cercare il primo posto.

Ci fa bene rimanere nel posto in cui ci troviamo senza cercarne un altro; ridere di noi, sdrammatizzando, quando ci riconosciamo in preda al nostro io che vuole emergere; abbassarci, quando vorremmo innalzarci e rimanere umili servitori di un Dio che si è messo il grembiule ed è passato a lavare i piedi ai suoi, insegnandoci la grandezza della piccolezza.