La vera questione sta nella scelta.

Maria ha scelto la parte migliore: sedersi ai piedi del Signore in ascolto della sua parola. A differenza della sorella, Maria è una donna che sceglie, che decide, che vive della propria libertà. Sa qual è il valore più importante, e opta per quel valore, relativizzando a questo scopo tutti gli altri valori. La scelta libera, paradossalmente, fa di Maria la più attiva delle due sorelle: è lei che agisce, realizza qualcosa nella sua libertà.

Marta è molto indaffarata, ma senza che il suo correre qua e là sortisca alcun effetto. Una donna che non si possiede, che non gestisce la propria vita e le proprie energie, ma è completamente in balia di forze estranee che la tengono prigioniera.

E io? Scelgo o mi lascio scegliere da ciò che non è Dio?