Quest’uomo, ogni uomo, porta in sé il desiderio, l’esigenza e l’urgenza di essere libero e non di essere legato né, tantomeno, domato.

Gesù lo accoglie, pur nelle sue manifestazioni violente e ribelli, e gli dona quanto ha sempre atteso. I suoi concittadini, quando arrivano, pur trovandolo seduto, vestito e sano di mente, vedono ancora e solo l’indemoniato. Quanta fatica facciamo a togliere le etichette che attacchiamo agli altri anche quando sono evidentemente cambiati! Gesù deve, incredibilmente, allontanarsi, ma lascia un testimone che non farà spegnere il ricordo di quanto egli ha fatto.

Quest’uomo è stato ricostituito libero per tornare alla sua vita interrotta con l’incredibile esperienza e memoria di aver incontrato non ceppi e catene, ma misericordia, finalmente…