Notte di tempesta e di paura sul lago; e Gesù dorme. Notti di tempesta e di paura nella mia vita; e Dio sembra dormire: non parla, non interviene, non fa miracoli. Il silenzio di Dio. Ma non ti importa proprio niente di noi? Dove sei? La bibbia è attraversata da queste domande, così come la vita di tanta gente che soffre.

Forse però non è Dio che dorme: sono i nostri occhi, incapaci di riconoscerlo presente. Occhi offuscati dalla paura, dal dolore: Dio è presente, ma non come vorrei io. Non onnipotente, ma semplicemente amante.

Un Dio presente a suo modo: umile compagno di traversata. Condivide; non interviene al posto mio, ma insieme a me; non mi custodisce dalla paura, ma nella paura. È nel riflesso più profondo delle mie lacrime, mano intrecciata alla mia.