Contempliamo Maria e Giuseppe in cammino verso il tempio per presentare il figlio secondo la legge di Mosè e offrire per lui un sacrificio, come prescrive la legge del Signore.

Giuseppe e Maria obbediscono alla legge; ne sono ripagati con il riconoscimento del bambino come il Messia. Come è stato possibile? Ancora una volta, tutto è avvenuto per opera dello Spirito santo. C’era in Gerusalemme un uomo, Simeone, che aspettava la consolazione di Israele: aspettava di vedere il Cristo prima di morire. Mosso dallo Spirito si recò al tempio proprio quando i genitori vi portavano il bambino, lo prese tra le braccia e proruppe in quel meraviglioso cantico: Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza.