Quanto abbiamo bisogno di accordarci! Lungo le nostre strade, i nostri cammini: ritrovare armonia dentro una melodia di fondo.

Accordare il cuore e il passo. Conviene! Perché volenti o nolenti, l’altro da noi (questo il senso di «avversario») appartiene al tessuto della nostra vita. Gli altri sono nostri compagni di viaggio; gli altri siamo noi, recita una famosa canzone. Accordarsi è passare finalmente dall’io al noi: rompere la corazza dell’io, sciogliere il gelo della diffidenza, superare l’ombra delle paure. Prendere il largo dalla propria riva per riscoprire con stupore, ben prima di ciò che ci distingue, quel nucleo incandescente che ci affratella.

Accordiamoci allora! Con la consapevolezza che primo avversario non è il fratello fuori di me, ma l’altro che sta dentro di me.