La distanza di un profondo abisso o di un piccolo passo, tu, Signore, vieni a colmarla della tua misericordia.

Non c’è luogo dove tu non possa raggiungerci.

Nella vergogna che ci fa rallentare il passo del ritorno, nell’invidia che ci paralizza sulla porta dell’accoglienza.

Tu spalanchi la porta e le braccia in un tenero incontro che scioglie timori e chiusure.

Io ti amo perché mi hai amato, ti ho aperto perché tu hai bussato, sono uscita dalla mia profonda solitudine perché tu hai gridato il tuo desiderio di consolarmi in un tenero abbraccio che dona a noi miseri il tuo stesso cuore.