Tante volte troviamo scuse per rimandare a domani la conversione: siamo maestri nell’utilizzare persino la parola di Dio per procrastinare la decisione di seguire il Signore.

Anche quest’uomo fa così: il suo proposito mostra un’apparenza di bene, ma in realtà nasconde un attaccamento al passato. Il padre da seppellire non è solo quello biologico, ma tutte quelle forme che fino a quel momento sono state fonte di vita, e che facciamo fatica a lasciare per accogliere la novità dello Spirito.

Quante volte, forse senza dirlo ad alta voce, a muovere le nostre scelte c’è quel «si è sempre fatto così», ci sono i nostri schemi e le usanze che hanno fatto il loro tempo: forse ora il Signore ci sta chiedendo di lasciarli per vivere la novità del vangelo.