La voce di coloro che, di fronte al fatto irrimediabile della morte della figlia, trattengono Giairo dal disturbare ancora Gesù, trova una non piccola eco dentro di noi.

Quante vicende e situazioni, personali e sociali, ci portano a dire: non c’è più niente da fare! Ma Gesù ci rivela un tratto che è proprio di Dio: dove l’uomo mette la parola fine, egli invece rilancia, apre strade e possibilità impensate. E perché queste strade siano percorribili anche per noi chiede soltanto una cosa: «abbi fede!».

Il vangelo ci offre un’icona eloquentissima della potenza umile della fede nel tocco della donna emorroissa; quel tocco ha il potere di fermare Dio, consentendogli di agire nella nostra vita con il suo amore.

Non esitiamo a disturbare Dio con il nostro tocco!